Coca Cola e bambini: ben lontana la “formula della felicità”

Noi adulti adoriamo il caffè: la caffeina in esso contenuta ci dona l’energia e reattività per dare il buongiorno a una giornata impegnativa e ricca di impegni.
I bambini, magari, ci preparano un buon caffè in capsule, ma mai e poi mai ne bevono una tazzina.
Ne siamo proprio sicuri?

La caffeina non è contenuta solo nel caffè, ma anche in molti alimenti e bevande dedicate proprio ai più piccoli. Coca Cola, tè e cioccolato contengono una buona dose di caffeina (non dichiarata, il più delle volte), non esattamente indicata alla tenera età.
La natura psicoattiva della caffeina è causa primaria di disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione, irrequietezza e nervosismo.

In particolare, la Coca Cola – la bevanda più conosciuta e consumata al mondo con il suo miliardo di lattine al giorno – è molto dannosa per la salute dei bimbi. Oltre alla caffeina e ai suoi effetti collaterali, è un tripudio di coloranti e aromi, non certo salutari. L’alta concentrazione di zuccheri è responsabile della carie e del diabete; determina un apporto calorico consistente, ma privo di nutrimento perchè composto da acqua e zucchero!

Ancora: l’elevata quantità di acido fosforico è in grado di corrodere le ossa dei ragazzi e può determinarne l’insorgenza dell’osteoporosi giovanile; è un alimento acidificante che contribuisce a generare un ambiente acido, fertile per l’insorgenza delle malattie.

Informazioni utili, anche se non sempre avallate dalla comunità scientifica, che impongono una riflessione a genitori e adulti, prima di comprare una lattina di Coca Cola.
Una bevanda certamente sfiziosa e gustosa, ma non prettamente la formula della felicità, come ci viene propagandata negli spot.